lunedì 30 dicembre 2013
domenica 15 dicembre 2013
lunedì 2 dicembre 2013
1 dicembre 2013
Valle di Rocliscione o come si chiama, sopra Gazzaniga.
Aperto l'ingresso di un buco che a mio parere è contraddittorio: l'aria è interessante, la forma è scoraggiante. Poi abbiamo sceso la forra che Nino e Max avevano risalito. Bella e interessante.
Aperto l'ingresso di un buco che a mio parere è contraddittorio: l'aria è interessante, la forma è scoraggiante. Poi abbiamo sceso la forra che Nino e Max avevano risalito. Bella e interessante.
Nell'immagine, il Nostro a mani giunte si confessa dal Nasone prima di peccare.
Per inciso, il Nostro ha tentennato davanti alla fessuretta, rinunziando ad approfittarne; in seguito ha dichiarato di "non trovare più il buco".
Sic transit...
mercoledì 27 novembre 2013
lunedì 25 novembre 2013
24/11/2013 Si Scava a Bristol.
Prima neve al Tivano e prima sorpresa. Con Francy e Max,
in una bella giornata di sole, abbiamo vagato un bel pò in su
e in giù vicino a Bristol, ma il posto è molto cambiato,
tanto che trovare Bristol è stato più difficile del solito e stavolta
non perché noi fossimo più storditi, ma perché neve e vento
hanno fatto venire giù tanti alberi, compreso l’albero che
sovrasta l’accesso. Fortunatamente l’ingresso è salvo e dopo una
rapida verifica di stabilità abbiamo potuto lavorare.
Piccola progressione, migliorato lo spazio per scavare.
in una bella giornata di sole, abbiamo vagato un bel pò in su
e in giù vicino a Bristol, ma il posto è molto cambiato,
tanto che trovare Bristol è stato più difficile del solito e stavolta
non perché noi fossimo più storditi, ma perché neve e vento
hanno fatto venire giù tanti alberi, compreso l’albero che
sovrasta l’accesso. Fortunatamente l’ingresso è salvo e dopo una
rapida verifica di stabilità abbiamo potuto lavorare.
Piccola progressione, migliorato lo spazio per scavare.
lunedì 11 novembre 2013
9 novembre 2013
Michele in giro per sorgenti tivaniche con Lia e Daniele di Novara e Silvano del GGM.
lunedì 4 novembre 2013
1 e 2 novembre 2013
Venerdì 1 Max Michele Paola Cecilia Emma Adele e Viola dal Culmine San Pietro al Zuc di Maesimo.
Max vede delle doline forse da rivedere quando ci sarà freddo per sentire se c'è aria (con ghiaccio e neve bisogna salire da un'altra parte).
Sabato 2 gli stessi risalgono la Val Bordesiglio (dal ponte del tornante). Torrente con belle marmitte; qualche riparo suggestivo ci illude ma non dà niente.
Domenica 3 l'ha già raccontata Giacomo
Max vede delle doline forse da rivedere quando ci sarà freddo per sentire se c'è aria (con ghiaccio e neve bisogna salire da un'altra parte).
Sabato 2 gli stessi risalgono la Val Bordesiglio (dal ponte del tornante). Torrente con belle marmitte; qualche riparo suggestivo ci illude ma non dà niente.
Domenica 3 l'ha già raccontata Giacomo
lunedì 28 ottobre 2013
Area 58 con i pensionati.
Domenica le giovani leve del nostro gruppo hanno dato l'esame di stato
di Guide Speleologiche e per poterli meglio valutare è stato scelto
un campione
di pensionati soci del GG Tassi. E' stato deciso di svolgere gli esami ad Area 58,
una delle più
complesse cavità ipogee del Tivano sia per il lungo e periglioso
avvicinamento che per le diverse difficoltà tecniche di tale cavità, ma che
contemporaneamente permettesse al gruppo di anziani di avere sufficienti
punti di riferimento (bar Ministro, parcheggio per Criopolis, gara di sci
su rotelle in salita fino alla Colma), perché
si sa che le novità possono
disorientare la mente di questi soggetti. L'esame è durato meno
di tre ore (si prevedeva una permanenza di almeno 8/12 ore), ma si è
anticipata l'uscita perchè si è presentato il problema del cambio
dei pannoloni (troppo complicato portare in grotta pappagalli e
padelle)
e di dover rifocillare i pensionati con semolino riscaldato sul posto.
All'uscita i pensionati erano stanchi, ma entusiasti, gli esaminandi
hanno invece lamentato l'alto carico di responsabilità che comporta
accompagnare gruppi così in avanti con l'età e hanno chiosato:
" ma perchè non vanno ai giardinetti a dar da mangiare ai passerotti?"
Domenica 27 ottobre Tassi anche provenienti dal parco sud e Novate Mezzola
con Adele e Lorenzo, le giovani "leve" di nove anni, ad Area 58, che non tutti
avevamo ancora avuto modo di visitare.
Il gruppo dei pensionati era però mancante di un elemento che si è perso in giro,
quando è stato rintracciato (al Ministro) ha detto che doveva andare in giro
a cercare delle robe prima messe e poi da ritirare... Mah!!!
domenica 13 ottobre 2013
12 e 13 ottobre 2013
Giri per il tracciamento al Tivano.
Sabato con Pallino Angelo Davide e Giusi a Sant'Alessandro e Osteria del Pescatore.
Messi i captori per il bianco e presi i dati dell'acqua.
Tempo schifoso.
Sabato con Pallino Angelo Davide e Giusi a Sant'Alessandro e Osteria del Pescatore.
Messi i captori per il bianco e presi i dati dell'acqua.
Tempo schifoso.
Domenica con Carlo e una bella canadese alla Frigirola (preso il bianco e messo il captore) e poi a Nesso.
lunedì 23 settembre 2013
22 settembre 2013
Scavi a Bristol.
Giornata molto fortunata!
Scena 1: Michele dice a Max: "...'sto blocco mi sembra si muova, sarebbe meglio toglierlo..."
Scena 2: Matteo scava al fondo, Michele a metà lo appoggia, Giacomo in alto appoggia anche lui. Ma sfiora il blocco. Il pietrone fischia giù dal buco, pistona Michele in giù, in spalla a Matteo che diventa piccolo in fondo. E' seguito da un suo fratello minore (il pietrone, non Michele).
Poi il pietrone si ferma, un pò tenuto dalla mia spalla.
Scena 3: in un attimo o quasi si fora e si fixa il primo pietrone, che viene estratto.
Il secondo- il Pietrone Bastardo- visto da sotto fa veramente paura, è grosso e sta incastrato in alto sotto una piccola protuberanza.
Sotto non c'è modo di spostarsi, se parte il pietrone finisce male.
Scena 4: il pietrone grosso e cattivo viene forato, fixato e bloccato con una cordaccia (che poi abbiamo baciato); Franz vola alle macchine a prendere corde buone e aggeggi da tiro e ritorna.
Intanto il soccorso è preallertato.
I ragazzi iniziano a sturare il pietrone parancandolo e in capo ad un'oretta Michele e Matteo escono illesi.
GRAZIE RAGA VI VOGLIO BENE!
Molta, molta fortuna oggi!
Giornata molto fortunata!
Scena 1: Michele dice a Max: "...'sto blocco mi sembra si muova, sarebbe meglio toglierlo..."
Scena 2: Matteo scava al fondo, Michele a metà lo appoggia, Giacomo in alto appoggia anche lui. Ma sfiora il blocco. Il pietrone fischia giù dal buco, pistona Michele in giù, in spalla a Matteo che diventa piccolo in fondo. E' seguito da un suo fratello minore (il pietrone, non Michele).
Poi il pietrone si ferma, un pò tenuto dalla mia spalla.
Scena 3: in un attimo o quasi si fora e si fixa il primo pietrone, che viene estratto.
Il secondo- il Pietrone Bastardo- visto da sotto fa veramente paura, è grosso e sta incastrato in alto sotto una piccola protuberanza.
Sotto non c'è modo di spostarsi, se parte il pietrone finisce male.
Scena 4: il pietrone grosso e cattivo viene forato, fixato e bloccato con una cordaccia (che poi abbiamo baciato); Franz vola alle macchine a prendere corde buone e aggeggi da tiro e ritorna.
Intanto il soccorso è preallertato.
I ragazzi iniziano a sturare il pietrone parancandolo e in capo ad un'oretta Michele e Matteo escono illesi.
GRAZIE RAGA VI VOGLIO BENE!
Molta, molta fortuna oggi!
foto: Frenci Giammarrusti
L'ingresso prima della "cura"
L'ingresso dopo la "cura" - ridi, ridi mona...!
Il pietrone bastardo - ridi un pò tirato, neh?!
lunedì 16 settembre 2013
15 settembre 2013
Michele in giro per sorgenti a Nesso con Paola Mauro e Silvano e Gloria.
Sistemati gli attacchi per i captroi, mancano quelli della Frigirola, della Tacchi, e sull'alyto versante di S.Alessandro e Osteria del Pescatore,
Sistemati gli attacchi per i captroi, mancano quelli della Frigirola, della Tacchi, e sull'alyto versante di S.Alessandro e Osteria del Pescatore,
lunedì 9 settembre 2013
venerdì 23 agosto 2013
22 agosto 2013
Paola e Michele a zonzo per i Piani di Artavaggio, a S della Casera Campelli. La zona è molto bella, ricca di doline, ma buchi interessanti non ne abbiamo visti.
venerdì 16 agosto 2013
giovedì 1 agosto 2013
Criopolis 2798 LoCo
Criopolis 2798 LoCo
(Pian del Tivano, CO - aggiornamento luglio 2013)
Criopolis è una cavità del Piano
del Tivano individuata e disostruita dal Gruppo
Grotte i Tassi alla fine degli anni novanta del '900 ed
esplorata fino a meno venti; la grotta è
stata ripresa poi nel 2003 dallo Speleo Club Erba,
assieme a membri di altri gruppi compresi i Tassi,
che dopo una disostruzione l’hanno spinta a meno
90.
Durante
l’inverno successivo il Gruppo Grotte i Tassi, con
speleo di altri gruppi lombardi, ha proseguito le
esplorazioni: la grotta si
sviluppa attualmente per circa un km e mezzo ed è profonda 230
metri. L’ingresso di Criopolis si apre in un bosco a
q. 1030 m s.l.m. all’estremità della
estensione meridionale del Piano del Tivano, in
comune di Sormano (CO) in prossimità della Cascina
Bogia, pochi metri sopra il fondo di una valletta
che discende dalla costiera del Monte Falò.
L’esplorazione
di questa grotta si è collocata in una fase di notevole
collaborazione tra i gruppi ed i singoli che
esplorano nel Sistema della Valle del Nosè, con uno
stile che ricordava nei metodi e nei risultati il
periodo d’oro delle esplorazioni in Grigna
Settentrionale (e anticipava le modalità traasversali degli anni successivi).
Pare probabile, anche se non necessariamente facile, un collegamento di Criopolis con il grande Sistema della Valle del Nosè.
Pare probabile, anche se non necessariamente facile, un collegamento di Criopolis con il grande Sistema della Valle del Nosè.
L’ingresso: sfondamento della volta di una galleria di interstrato tipico delle grotte del Piano del Tivano.
La galleria di
ingresso, in forte pendenza e dal fondo franoso, si riduce
rapidamente ad una condotta inclinata. In corrispondenza di una prima
frattura sub-verticale gli ambienti si ampliano leggermente e si
raggiunge il primo bivio della grotta. A sinistra la strettoia della
lapide immette nel ramo che porta al punto per ora più profondo.
A destra qualche
saltino facilmente arrampicabile conduce in breve ad un ambiente
ampio: qui la grotta si approfondisce rapidamente con un pozzo di 20
m, ma prosegue anche in risalita con una galleria che termina in
frana.
Paola e Mauro nel ramo laterale
La strettoia della
lapide è breve: superatala gli ambienti si ampliano, ancora una
volta su interstrato. A destra un breve scivolo arrampicabile si
interrompe su una frana dentro la quale è stata disostruita la
prosecuzione (frana instabile, pericolo!). Superata una galleria
affluente, corrispondente alla valletta esterna, i passaggi in frana
conducono ad una frattura tettonica sfondata in vari punti: alla sua
estremità ancora passaggi franosi conducono ad un pozzo appoggiato
di 20 metri. La roccia è notevolmente degradata e una frana
potenzialmente pericolosa incombe sul pozzo.
Pozzo - scivolo di 20 m
Alla
base le morfologie cambiano: ci troviamo infatti in una forra attiva,
caratterizzata da importanti depositi argillosi a plastico riescavati
e concrezioni. La forra scende decisa, con qualche punto più ripido
in cui è consigliabile disporre una corda, di dimensioni comode; fa
eccezione un unico passaggio basso, bagnato.
Le dimensioni della
galleria progressivamente si ampliano: si supera una sala di belle
dimensioni, generata da un affluente, caratterizzata da grandi
depositi argillosi asciutti. La galleria prosegue franosa per
terminare in corrispondenza di una saletta (P4) dove i depositi
argillosi sembrano indicare un lento defluire delle acque.
Trenta
metri a monte del punto più basso, un cunicolo ghiaioso con antiche
tracce di scorrimento idrico aspira tutta l’aria di questa sezione;
oltre la grotta prosegue con una piccola forra fossile che risale in
direzione del primo fondo della grotta.
Un
bivio sulla sinistra conduce ad un terzo punto basso, lungo un ramo
disseminato di strettoie e guarnito da due pozzetti che intercetta un
modesto attivo e termina su fessura allagata, impraticabile.
Dalla
sala principale la grotta prosegue anche in risalita con una galleria
occupata in buona parte da massi di crollo. Dove la galleria si
amplia si dirama un primo ramo composto da una ripida galleria
fossile: ma noi proseguiamo risalendo lungo la galleria principale e
incontriamo in breve una ampia sala dalla quale divergono vari rami
in risalita.
5^ strada, gallerie in risalita
Criopolis
è percorsa fin dall’ingresso da una netta corrente d’aria
entrante in inverno che genera concrezioni e colate di ghiaccio per
una cinquantina di metri, da cui il nome. La corrente d’aria tende
a “nascondersi” negli ambienti franosi per ritornare evidente in
alcuni passaggi obbligati. La circolazione appare essere coerente con
quella registrata nelle regioni di Ingresso Fornitori più vicine a
Criopolis.
In prossimità dell'ingresso a Dicembre
La
grotta presenta diversi affluenti idrici di portata scarsa, variabile
in funzione delle condizioni esterne, fino a q. 900 s.l.m. circa (-
120) dove la forra raccoglie vari apporti funzionando quindi come
collettore locale. Criopolis si colloca verosimilmente nell’ambito
del Sistema della Valle del Nosè, di cui ad oggi sono note alcune
risorgenze in prossimità del Lago di Como (Falchi della Rupe, Bocc
del Castel).
mercoledì 17 luglio 2013
Lagh da la Duana
Lagh da la Duana, Val Maroz.
(Canton Grigioni, Svizzera)
il Lagh da la Duana con evidenziati gli inghiottitoi
Nell'ambito delle ricerche di fenomeni carsici in quota nelle Alpi Centrali, anche stimolati dalla Guida dei Monti d'Italia "Mesolcina Spluga" di Gogna e Recalcati, ci siamo imbattuti nel Lagh da la Duana in Val Duana (Bregaglia, Canton Grigioni, Svizzera): un fenomeno ancora da comprendere, ma certamente di grande fascino.
La descrizione della guida di un lago con emissario sotteraneo aveva stimolato la mia curiosità da tempo, ma solo una verifica diretta ha permesso di confermare la presenza di un fenomeno carsico.
Il Lagh da la Duana (q. 2466 m s.l.m.) presenta alla sua estremità NE una serie di 5 perdite distribuite su circa 30 m di fronte, che drenano interamente le acque del bacino.
La roccia incassante potrebbe essere Gres a cemento calcareo; all'estrema destra della serie di inghiottitoi si nota un crollo che pare avere obliterato una piccola cavità. Attraverso i blocchi di frana è possibile raggiungere il corso d'acqua sotterraneo che al momento della nostra visita occupava totalmente la galleria.
In questo punto vi è una netta corrente d'aria uscente.
Sulla sinistra invece, pochi metri sopra l'acqua, una cavernetta dal pavimento franoso in forte discesa permette di raggiungere una frattura verticale. Percorsi alcuni metri alla sommità della frattura si raggiunge il corso d'acqua provienente da uno degli inghiottitoi e che si approfondisce rapidamente, occupando tutta la sezione al momento della nostra visita (luglio 2011). Un'esplorazione dopo il periodo del disgelo è in programma.
(Aggiornamento: Luglio 2011)
...prossimamente
...prossimamente il passaggio di tutto il materiale su questo blog.
Vi piace la nuova impostazione?
Vi piace la nuova impostazione?
venerdì 12 luglio 2013
5-6-7 luglio 2013
Paola e Michele in pellegrinaggio in giro per il Marguareis: PB, Chiusetta...
la Carsena di Piaggia Bella
La Conca di Piaggia Bella dal Pas
lunedì 1 luglio 2013
30 giugno 2013
Continuano gli scavi a 25 C.
Cico Giacomo, Michele, Paola, Aurora e il giovane cane Chest.
Molta aria, buona posizione ma...
Cico Giacomo, Michele, Paola, Aurora e il giovane cane Chest.
Molta aria, buona posizione ma...
martedì 25 giugno 2013
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