giovedì 9 dicembre 2010
Finalmente in grotta?
Odino o non Odino, visto che ci sentivamo pedinati, armati di tutto punto siamo partiti per la Toscana, pezzo forte i binoccoli, si i binoccoli, male che vada le grotte ce le guardiamo da lontano. Invece in grotta ci siamo entrati e ... senza attrezzatura. Giusto l'elettrico perchè era tardi. Una min... una nicchia segnata sulle carte del parco dell'Uccellina come fosse chissà ché. Vabbeh!
I Faverjon, i Varin, i Serra e Federico (amico dei Varin) con la sua famiglia in zona Orbetello/Argentario per il ponte della ... madonna. Non ci siamo fatti mancare niente: cinghiali, caprioli, fenicotteri, cormorani, surfisti gagliardi, la solita pioggia e una tribù di gatti da campeggio.
domenica 28 novembre 2010
Odino, non stare a mandar piova, manda vino.
E il vino è arrivato. 28 novembre a “La Terra Trema 2010”, meritoria manifestazione vinicola del Leo, ma visto il discreto ammontare del biglietto ci siamo accertati di aver scolato tutto quello per cui abbiamo pagato (e oltre… hic!!). Michele, Paola, Nino e altre Perle, calice e non trapano in mano.
sabato 27 novembre 2010
21 novembre 2010
Cico Giacomo Frenci e Max: scavato un buchetto in miniera a Cespedosio.
Aria forte, potrebbe dare qualcosa.
Stillicidi forti in miniera alla faccia di chi voleva stare al coperto.
Aria forte, potrebbe dare qualcosa.
Stillicidi forti in miniera alla faccia di chi voleva stare al coperto.
domenica 21 novembre 2010
21 novembre: PIOVE ANCORA!
domenica 14 novembre 2010
14 novembre
Cico, Giacomo, Max, Paola, Viola, Aurora, Michele & ilCaneSpit a San Giovanni Bianco.
Riviste alcune sorgenti temporanee identificate durante la piena di settimana scorsa.
Ritrovato il mitico buco soffiante ricoperto da una frana anni fa, riaperto contiene ancora il nostro moschettone.
Dovrebbe essere il sesto we consecutivo di pioggia...
Riviste alcune sorgenti temporanee identificate durante la piena di settimana scorsa.
Ritrovato il mitico buco soffiante ricoperto da una frana anni fa, riaperto contiene ancora il nostro moschettone.
Dovrebbe essere il sesto we consecutivo di pioggia...
martedì 2 novembre 2010
lunedì 1 novembre 2010
domenica 24 ottobre 2010
24 ottobre a Cunardo
giovedì 14 ottobre 2010
14 ottobre: assemblea dei Tassi
Assemblea dei Tassi. Presenti: Frenci, Nino, Stefania con Samuele (ilbimbo+bravodelmondo),Matteo,Max,Cecilia al verbale,Cico, Michele, Aurora, Viola come uditrice dato che detesta le grotte, il cane Artù,il Rampa, Paola l'amata Presidenta.
Assenti: Fabio e la PaolaPerucci causa distanza; Giacomo causa auto; Robertone causa allenamenti; Beberto al lavoro; Franz causa Flora - benvenuta Flora!-
domenica 10 ottobre 2010
domenica 3 ottobre 2010
Finalmente anche i Tassi nel salotto buono.
Come avrete saputo è stato presentato a Bergamo, in Città Alta, l’annuale defilè del Pret a Porter della collezione autunno/inverno 2010 in una inedita edizione di performance itineranti in giro tra un tombino e l’altro, tra un cunicolo umido e uno stretto, tra una cisterna piena e una vuota e le vie dello struscio cittadino .
Si è scelto di effettuare la sfilata nel salotto buono della città per essere sicuri di captare l’attenzione del più alto numero possibile di acquirenti. “Finalmente una sfilata per le masse” ha titolato a nove colonne “La Padania”. “L’Eco di Bergamo” giornale solitamente ben informato si è addirittura sbilanciato e ha titolato: “ Con l’accoglienza data al Pret a Porter Bergamo si candida a capitale mondiale della moda”. L’articolo prosegue anticipando grandi decisioni di governo per la settimana della moda a Città Alta che oscurerà Milano e addirittura Parigi. Inutile dire che sia gli organizzatori che gli indossatori/indossatrici si sono scherniti e si sono addirittura scusati per il numero esiguo di modelli portati.
Si è scelto di effettuare la sfilata nel salotto buono della città per essere sicuri di captare l’attenzione del più alto numero possibile di acquirenti. “Finalmente una sfilata per le masse” ha titolato a nove colonne “La Padania”. “L’Eco di Bergamo” giornale solitamente ben informato si è addirittura sbilanciato e ha titolato: “ Con l’accoglienza data al Pret a Porter Bergamo si candida a capitale mondiale della moda”. L’articolo prosegue anticipando grandi decisioni di governo per la settimana della moda a Città Alta che oscurerà Milano e addirittura Parigi. Inutile dire che sia gli organizzatori che gli indossatori/indossatrici si sono scherniti e si sono addirittura scusati per il numero esiguo di modelli portati.
2 e 3 ottobre
2 e 3 ottobre: incontro regionale di speleologia.
Sabato: Silvia, Lorenzo, Anna, Nino, Aurora, Paola, Michele nei sotterranei di Bergamo, gentilmente accolti e accompagnati dalle Nottole - grazie Nottole.
Al pomeriggio proiezioni alla sede del SCO, viene anche Max.
Domenica: assemblea FSLo. Michele, Giacomo e Cico.
domenica 26 settembre 2010
domenica 19 settembre 2010
lunedì 13 settembre 2010
lunedì 6 settembre 2010
martedì 31 agosto 2010
29 agosto 2010
martedì 24 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
martedì 3 agosto 2010
martedì 27 luglio 2010
lunedì 26 luglio 2010
domenica 18 luglio 2010
mercoledì 14 luglio 2010
10 luglio 2010
Max "en solo" trova un interessante buco soffiante in una valle bergamasca...
Da scavare, tanto per cambiare, ma soffia.
Da scavare, tanto per cambiare, ma soffia.
lunedì 12 luglio 2010
lunedì 5 luglio 2010
domenica 27 giugno 2010
martedì 22 giugno 2010
lunedì 14 giugno 2010
venerdì 11 giugno 2010
domenica 6 giugno 2010
2 giugno doctor bristol
6 giugno 2010
domenica 30 maggio 2010
23 maggio Camerata Cornello BG
Dopo una manutenzione a Villa Scrollotta e pagati gli arretrati alla signora Licia, Paola, Michele, Giacomo Viola e Aurora a posizionare buchi a camerata Cornello. Interessante quello basso vicino al grande antro di cava, forte aria in uscita.
23 maggio a Morterone
Michele col Buzio e la Cristina alla caccia della grotta dell'Edera.
Loro ci sono già stati, ma la grotta non si trova...
Loro ci sono già stati, ma la grotta non si trova...
23 maggio a Camerata Cornello
Camerata Cornello, 'al Brembana.
Cico e Giacomo in zona miniere, trovano un buco da finire di aprire con sotto un possibile (auspicabile ?) P20.
In zona ci sono già un p40 e una grotta salti sui -50 fatte a febbraio.
Cico e Giacomo in zona miniere, trovano un buco da finire di aprire con sotto un possibile (auspicabile ?) P20.
In zona ci sono già un p40 e una grotta salti sui -50 fatte a febbraio.
venerdì 21 maggio 2010
15 maggio: San Primo
8 maggio: Camerata Cornello
Giacomo, Max e Frenci con gli stivaloni alle miniere a Camerata Cornello.
Niente da segnalare.
Niente da segnalare.
domenica 18 aprile 2010
28 marzo - foto di gruppo con cani
giovedì 8 aprile 2010
Spedizione in Laos 2010
La spedizione Mahaxay 2010 (13 febbraio-6 marzo)ha proseguito le attività delle spedizioni organizzate nel 2002-2003 e 2004 dall’Association Pyreneenne de Speleologie e dallo Speleo Club San Marcel, che avevano operato in 6 zone dei distretti di Thakhek, Hinboun e Mahaxay, anche con la presenza di italiani (Marco Z. in tutti e tre, Michele nel 2003)
Nel 2010 abbiamo concentrato le ricerche sul massiccio di Phou Nonglang, situato nella parte orientale del carso del Khammouane, nel distretto di Boulapha: è situato tra il fiume Nam Ngo, che limita l’aerea carsica a nord e a ovest, e la grotta Tham Khoun Xe (traforo della Xé ban Fai) a sud.
Il massiccio è vicino alla frontiera vietnamita, ed era attraversato dal sentiero di Ho Chi Minh; è stato pesantemente bombardato durante la guerra del Vietnam e quindi è cosparso di ordigni inesplosi che costituiscono un notevole problema.
La parte nord era stata rapidamente vista da una squadra francese nel 1996 e da un gruppo di speleosub nel 1998 mentre la parte centrale del massiccio non era mai stata oggetto di ricerche speleologiche.
Il massiccio di Phou Nonglouang ha un’estensione di circa 150 kmq, con un punto culminante a 750 m slm a nord, e digrada progressivamente verso SW. Il massiccio è estremamente carsificato, con strutture e forme tipo ” tsingy”.
In 8 giorni di campo abbiamo battuto i lati NW e SW e svolto una rapida prospezione nella zona centrale.
Abbiamo esplorato 32 grotte, per un totale rilevato di 7100 m.
Le cavità erano tutte collocate ai limiti del carso, al contatto con la pianura alluvionale, ad eccezione di Tham Peu Phou Houak.
Le grotte principali esplorate sono (da N a S):
Tham Kav – Tham Mak Nao (1,3 km),
Tham Phankham (0,6 km)
Nong Tham (1,1 km) presso Ban Kha Nyou ;
Tham Cha Neun (0,7 km)
Koun Taliang – Tham Houy (0,6 km) presso Ban Saang ;
Koum Kew Yao (1,6 km) a Ban Gamay.
(N.B. Ban = Villaggio; Tham = Grotta)
Durante l’ultima settimana i garfagnini sono ritornati a Ban Bounlou, distretto di Hinboun, a N di Thakhek per proseguire le esplorazioni in Tham Koun Nam Pakan II. Hanno esplorato 700 m di gallerie nuove, che portano lo sviluppo della grotta a oltre 11 km. Complessivamente la spedizione ha dunque esplorato 8,7 km, dei quali 7,5 rilevati.
La squadra era composta da Iacopo Adami, Stefano Herba Del Testa, Marco Lunardi, Loris Santalmasi (S.C. Garfagnana); Karine Alibert e Gilles Connes (S.C. Aragonite Caussenarde); Marc Faverjon (S.C. San Marcel) Michele Varin (G.G. Tassi) e Marco Zambelli e dal signor Kham Nang, insostituibile cuoco, traduttore e mediatore culturale.
Abbiamo deciso di organizzare autonomamente la logistica e di gestire direttamente i rapporti con le autorità locali e provinciali, contrariamente a quanto fatto in precedenza da quasi tutte le spedizioni che si erano appoggiate ad un’agenzia di viaggi laotiana.
Le trattative con l’Amministrazione Turistica Locale a Thakhek sono state complicate e anche conflittuali, almeno inizialmente, finché non è stato possibile interloquire direttamente con il direttore dell’ATL. Al contrario i rapporti con i capi villaggio e la polizia locale sono sempre stati positivi. E’ sicuramente consigliabile rapportarsi direttamente e solo con l’Ufficio del Turismo di Thakhek.
La spedizione è stata patrocinata dalla CREI della FFS, dal Club Alpino Italiano e dalla SSI.
Nel 2010 abbiamo concentrato le ricerche sul massiccio di Phou Nonglang, situato nella parte orientale del carso del Khammouane, nel distretto di Boulapha: è situato tra il fiume Nam Ngo, che limita l’aerea carsica a nord e a ovest, e la grotta Tham Khoun Xe (traforo della Xé ban Fai) a sud.
Il massiccio è vicino alla frontiera vietnamita, ed era attraversato dal sentiero di Ho Chi Minh; è stato pesantemente bombardato durante la guerra del Vietnam e quindi è cosparso di ordigni inesplosi che costituiscono un notevole problema.
La parte nord era stata rapidamente vista da una squadra francese nel 1996 e da un gruppo di speleosub nel 1998 mentre la parte centrale del massiccio non era mai stata oggetto di ricerche speleologiche.
Il massiccio di Phou Nonglouang ha un’estensione di circa 150 kmq, con un punto culminante a 750 m slm a nord, e digrada progressivamente verso SW. Il massiccio è estremamente carsificato, con strutture e forme tipo ” tsingy”.
In 8 giorni di campo abbiamo battuto i lati NW e SW e svolto una rapida prospezione nella zona centrale.
Abbiamo esplorato 32 grotte, per un totale rilevato di 7100 m.
Le cavità erano tutte collocate ai limiti del carso, al contatto con la pianura alluvionale, ad eccezione di Tham Peu Phou Houak.
Le grotte principali esplorate sono (da N a S):
Tham Kav – Tham Mak Nao (1,3 km),
Tham Phankham (0,6 km)
Nong Tham (1,1 km) presso Ban Kha Nyou ;
Tham Cha Neun (0,7 km)
Koun Taliang – Tham Houy (0,6 km) presso Ban Saang ;
Koum Kew Yao (1,6 km) a Ban Gamay.
(N.B. Ban = Villaggio; Tham = Grotta)
Durante l’ultima settimana i garfagnini sono ritornati a Ban Bounlou, distretto di Hinboun, a N di Thakhek per proseguire le esplorazioni in Tham Koun Nam Pakan II. Hanno esplorato 700 m di gallerie nuove, che portano lo sviluppo della grotta a oltre 11 km. Complessivamente la spedizione ha dunque esplorato 8,7 km, dei quali 7,5 rilevati.
La squadra era composta da Iacopo Adami, Stefano Herba Del Testa, Marco Lunardi, Loris Santalmasi (S.C. Garfagnana); Karine Alibert e Gilles Connes (S.C. Aragonite Caussenarde); Marc Faverjon (S.C. San Marcel) Michele Varin (G.G. Tassi) e Marco Zambelli e dal signor Kham Nang, insostituibile cuoco, traduttore e mediatore culturale.
Abbiamo deciso di organizzare autonomamente la logistica e di gestire direttamente i rapporti con le autorità locali e provinciali, contrariamente a quanto fatto in precedenza da quasi tutte le spedizioni che si erano appoggiate ad un’agenzia di viaggi laotiana.
Le trattative con l’Amministrazione Turistica Locale a Thakhek sono state complicate e anche conflittuali, almeno inizialmente, finché non è stato possibile interloquire direttamente con il direttore dell’ATL. Al contrario i rapporti con i capi villaggio e la polizia locale sono sempre stati positivi. E’ sicuramente consigliabile rapportarsi direttamente e solo con l’Ufficio del Turismo di Thakhek.
La spedizione è stata patrocinata dalla CREI della FFS, dal Club Alpino Italiano e dalla SSI.
mercoledì 7 aprile 2010
Eccoci qua
Eccoci qua...
i tempi cambiano, una volta c'era il libro di gruppo, adesso possiamo provare a raccontare le cose che facciamo in grotta utilizzando uno strumento moderno.
Uno strumento che non fa frainteso.
Se scriviamo: ho una galleria freatica che va in località xx lo diciamo a tutto il mondo e siamo dei boccaloni.
Se scriviamo: pinco pallino è un fì di pù: mettiamo pinco alla gogna, e siamo delle carogne.
Se scriviamo: andiamo tutti ad ammazzare Xy (a scelta) oltre che boccaloni siamo passibili di denuncia.
Vediamo cosa succede?
i tempi cambiano, una volta c'era il libro di gruppo, adesso possiamo provare a raccontare le cose che facciamo in grotta utilizzando uno strumento moderno.
Uno strumento che non fa frainteso.
Se scriviamo: ho una galleria freatica che va in località xx lo diciamo a tutto il mondo e siamo dei boccaloni.
Se scriviamo: pinco pallino è un fì di pù: mettiamo pinco alla gogna, e siamo delle carogne.
Se scriviamo: andiamo tutti ad ammazzare Xy (a scelta) oltre che boccaloni siamo passibili di denuncia.
Vediamo cosa succede?
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