Durante le fasi di esplorazione della grotta appena scoperta e subito denominata “Ferrera” è avvenuto l'importante avvistamento di un animale che si credeva estinto o solo frutto della fantasia post intossicazione etilica di qualche mascalzone cavernicolo. Invece eccolo qua, avvistato, fotografato e sbattuto su tutte le prime pagine dei giornali con titoli come: “Ecco la prova dell'esistenza dell'Oryctolagus cuniculus rosatum. Dopo lunga, perigliosa e gloriosa esplorazione in tutti i meandri della spelonca ecco saltar fuori una bestia pelosa, dalla lunga protuberanza nasale, strillante e che saltellando qua e la emette strani bbburp e prrot, ma piuttosto mansueta. Come suggerisce il nome, trattasi di coniglio, varietà rosa, vive nei cunicoli che spesso si scava con le proprie zampe. Si racconta che spesso per scavare coinvolga altri suoi ignari simili che poi si chiedono “ma qui, che ca… scavo a fare?” Dopo il fugace contatto, forse spaventato dal clamore che involontariamente aveva suscitato la bestia si è imbucata frettolosamente senza più venirne fuori.
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...GIURO CHE SMETTO DI BERE...
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